La prima riunione dell'Asse era terminata da pochi giorni, quando fu convocata una riunione diplomatica tra le forze dell'Asse e quelle degli Alleati.
Ero lievemente ansioso di ascoltare ciò che si sarebbe detto e già tentavo di costruire il mio discorso, in base a ciò che era stato detto insieme alle altre forze dell'Asse.
Mi avvicinai alla sala in cui si sarebbe svolta la riunione ed iniziai a sentire una certa confusione: sicuramente qualcuno era già arrivato.
Ci siamo.Aprii energicamente la porta.
Nella sala si trovavano già il rappresentante del Canada, quello della Russia e i miei compagni dell'Asse, Roderich e Feliciano. Ciò che mi sorprese fu che, anziché sembrare una riunione diplomatica, la sala assomigliasse ad una cucina in piena regola.
Buongiorno a tutti. - dissi con tono solenne.
Mi avvicinai ai miei compagni e squadrai Feliciano.
Credevo che avessimo chiarito quale fosse il modo corretto di svolgere una riunione di lavoro.Mi sedetti leggermente scocciato.
Era stata una brutta giornata, ero piuttosto suscettibile.
Anche tra gli Alleati pareva esserci una certa leggerezza che mi era incomprensibile.
Ebbene, chi altro manca? Noi dell'Asse siamo al completo. Spero che i vostri colleghi non vogliano farci aspettare più del dovuto: sarà una lunga giornata, cerchiamo di non renderla ancor più tediosa.